
le GemMarine
Passeggiate degustative a quattro mani
XXII Giornata FAI di Primavera
Anche quest’anno, c’è stato il successo dell’iniziativa promossa, nell’ambito della XXII Giornata FAI di Primavera del 22 e 23 marzo 2014, da tre istituti flegrei: il Liceo Statale Ettore Majorana, il Virgilio e il Pitagora.
Due sono stati i siti coinvolti: Stadio Antonino Pio, chiuso tutto l'anno; Anfiteatro Flavio, terzo in Italia per grandezza.
I ragazzi, da “Apprendisti Cicerone”, partendo dall’articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana, hanno accompagnato i visitatori nei beni archeologici, raccontandoli.
Lo Stadio di Antonino Pio, non fruibile durante l’anno, è una vera e propria chicca archeologica, poiché la sua architettura non ha uguali testimonianze nella parte occidentale dell’impero romano. In esso, l’imperatore Antonino Pio istituì giochi con cadenza quinquennale, noti con il nome greco di Eusebeia. Essi erano in onore del suo predecessore e padre adottivo Adriano, morto nel 138 d. C. a Baia, che aveva ricevuto sepoltura temporanea in una delle ville puteolane appartenenti a Cicerone.
L’Anfiteatro Flavio, terzo in Italia per dimensione, dopo Colosseo e Anfiteatro di Capua, sorge nel punto di convergenza tra la via Domiziana, via Campana e l’Antiniana. Sfondo delle persecuzioni dei cristiani, nel 305 d.C. vi furono condotti i martiri Procolo e Gennaro, divenuti poi patroni della Città di Pozzuoli e di Napoli, risparmiati dalle fiere. Fu spogliato dei sui marmi nel Medioevo, quando divenne una cava di pietra. Ricoperto da una masseria, fu riscoperto solo nell’800. Alla fine della visita, abbiamo chiesto proprio ai ragazzi di raccontare la loro esperienza da “Apprendista Cicerone”. Unanimemente ci hanno parlato di quanto essa abbia avuto grande valenza “dal punto di vista educativo. Ci ha dato la possibilità di scoprire cose del nostro territorio, di cui non eravamo a conoscenza. E’ stato bello per una volta fare noi da guida. Iniziative come queste, rafforzano il legame con la Terra. Divieni disposto a fare qualche cosa per essa”. E’ stata la prof. Moscati, docente in pensione, volontaria del Fondo Ambiente Italia, a raccontare come è nata la collaborazione, arrivata al secondo anno consecutivo. “E’ una bella esperienza”, spiega, “entusiasmante, iniziata l’anno scorso. Questo anno è stata ampliata ed estesa non soltanto a più classi, ma anche a più istituti. L’intento è quello di far conoscere ai nostri ragazzi luoghi altrimenti abbandonati. Certo, ci siamo scontrati con i problemi di sempre. Tuttavia, senza demordere, li abbiamo affrontati con buona volontà e tanto volontariato. Molte scuole ci stanno chiedendo di partecipare all’iniziativa. Ci sono i numeri per poterla estendere ad altri beni archeologici e naturalistici”. Entusiasti i visitatori per la competenza dei ragazzi. Complimenti agli insegnanti, perché lo spirito e l'attaccamento al territorio nasce soprattutto dagli stimoli dati da loro, ma anche ai ragazzi, che hanno scelto di trascorrere un week raccontando la loro terra. Questa è una esperienza che li accompagnerà per sempre.Tutto perché si smuova una coscienza critica: perché lo Stadio Antonino Pio possa essere visitato sempre; perché l'Anfiteatro possa essere finalmente e sostenibilmente valorizzato; perché i beni naturalistici ed archeologici flegrei generino finalmente l’indotto che crei occupazione.






Gemma Russo & Marina Sgamato
Pubblicato su Liniziativa.net